Memphis Grizzlies (2) vs Minnesota Timberwolves (7)
Questa prima sfida potrà essere la prima che aprirà un ciclo per entrambe le franchigie. I Memphis Grizzlies, con un’età media di 24.4 anni, sono diventati la squadra più giovane nella storia NBA a finire tra le prime due in classifica della propria Conference. I Minnesota Timberwolves hanno sotterrato il fronte analitico che prevedeva per loro 36 vittorie in regular season. Quel numero è invece diventato 46, ben più della somma ottenuta dalle due precedenti stagioni. Con la vittoria nel play-in, la franchigia ha centrato la seconda apparizione ai playoff negli ultimi 17 anni. Il conto all’interno delle 82 partite sigla un record di due vittorie per Memphis e Minnesota, con questi ultimi che sono una delle cinque squadre ad aver sconfitto Ja Morant e compagni per due o più gare.
Quella tra Ja Morant e Anthony Edwards sarà la sfida nella sfida tra due delle più entusiasmanti stelle in ascesa nella lega. Hanno chiuso la stagione rispettivamente primo e secondo per punti totali tra giocatori entro i 22 anni di età, e sono pronti a prendersi le luci del palcoscenico più prestigioso. Si tratterà della prima volta per Edwards, mentre Morant ha già assaporato cinque presenze nel primo turno di NBA Playoff del 2021 contro gli Utah Jazz, registrando 30.2 punti e 8.2 assist. La ribalta difensiva sarà guidata invece da due specialisti come Jaren Jackson Jr e Patrick Beverley. Il primo è serio candidato al premio di difensore dell’anno, e possiede una versatilità che gli permette di passare da una marcatura su Karl-Anthony Towns a D’Angelo Russell ed essere allo stesso modo efficace a tutto campo. Mentre Beverley, prima ancora della sua prestanza, è in grado di trascinare compagni e pubblico con la sua attitudine, spirito di sacrificio e personalità. In quattro gare contro i Memphis Grizzlies, ha tenuto Ja Morant a 6/17 dal campo e sarà una presenza costante contro la stella avversaria.
Tra Forward con 750+FGA difesi in restricted area, Jaren Jackson è l'unico a concedere una FG% inferiore al 60% (1122 FGA, 58.2%).
In #NBA , è 1st in stoppate totali (163), gare da 2+BLK (49), 3+BLK (25), 4+BLK (14), 5+BLK (8).
Il trattamento a Kevin Durant (1/6 contro di lui). pic.twitter.com/xP98tj8LEq— Michele Conti (@MicheleConti00) March 24, 2022
Ciò che sorprende sono le similarità in alcuni aspetti del gioco di entrambe le squadre. I Memphis Grizzlies hanno concluso la stagione da leader in stoppate e palloni rubati a partita, una categoria dove i T’Wolves sono terzi in entrambe le voci. Perciò, la preparazione difensiva è strumentale ad aprire un gioco fatto di corsa e alto ritmo. Perché se Memphis è la squadra nella lega che più di ogni altra utilizza la transizione veloce, conclude tentativi dal campo tra i 22 e 18 secondi sul cronometro, gestisce il più alto numero di possessi a partita e trova la maggior percentuale di punti da contropiede, i Minnesota Timberwolves in ognuno di questi aspetti sono rispettivamente sesti, quarti, quarti e quinti. La principale differenza sta nel modo di concludere questi possessi. Perché Minnesota tende a riempire il campo di tiratori essendo la squadra che tenta più tiri da tre punti nella lega (il 45.4% del totale). Al contrario, Memphis è la squadra che conclude più conclusioni da due punti (il 65.4% del totale), con particolare preferenza nell’attaccare l’area (57.6 punti a partita nel pitturato).
Malik Beasley può essere un fattore importante per i Timberwolves, con la sua capacità di entrare rapidamente in ritmo con il tiro da tre punti.
In stagione #NBA ha chiuso quinto per 3PM totali (240, 37.7%), con il 38.1% in catch-and-shoot 3P (6.5 3PA su 8.1).#OTnba pic.twitter.com/ekJFitnESi— Michele Conti (@MicheleConti00) April 16, 2022
Tra i giocatori da tenere sotto osservazione per il potenziale impatto che possono offrire alla propria squadra nel corso della serie vi sono Desmond Bane e D’Angelo Russell. Il primo è uno dei giocatori che più ha incrementato il suo rendimento rispetto alla passata stagione. Bane è passato da 9.2 a 18.2 punti di media, e nonostante il più ampio volume di tiri dal campo, le sue percentuali sono rimaste ottime. Soprattutto da tre punti, dove è uno dei quattro giocatori ad aver chiuso la stagione con più del 40% da tre punti (43.6%) con almeno 6 tentativi in 40 o più gare. La sua esplosione è la chiave per cui i Memphis Grizzlies hanno mantenuto un record positivo (20 vittorie e 5 sconfitte) quando Ja Morant non era a disposizione. Dall’altro lato, D’Angelo Russell ha dovuto modificare il suo gioco, facendo maggior leva sul mettere in ritmo i compagni (7.1 assist a partita, massimo in carriera), a discapito della media punti (18.1) più bassa nelle ultime quattro stagioni. Ciò non fa perdere la sua creatività e capacità di segnare, come mostrato nella gara del play-in contro i Los Angeles Clippers, dove ha guidato la squadra assieme ad Edwards in frangenti dove Towns non era in ritmo e con problemi di falli. I due saranno ben più che complementari alle stelle al loro fianco.