NBA Playoff preview: le 8 serie del primo turno

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Philadelphia 76ers (4) vs Toronto Raptors (5)

La serie tra Philadelphia 76ers e Toronto Raptors sarà la prima dopo l’iconica gara 7 del 2019. Quando Kawhi Leonard segnò il tiro della vittoria sulla sirena che portò i Raptors in finale di Conference e poi fino alla conquista del primo titolo nella loro storia. Nell’appena conclusa regular season, i Toronto Raptors hanno un record di tre vittorie ed una sconfitta contro i Philadelphia 76ers. Inoltre, hanno vinto 14 delle ultime 20 gare mostrando solidità e una chiara idea di gioco. L’attacco della squadra di Nick Nurse ha potenziale per trovare ogni sera un giocatore in grado di guidare le operazioni. Per la terza stagione consecutiva, ben 5 giocatori hanno registrato più di 15 punti a partita, ottenuti da una combinazione di giocatori di maggior esperienza come Fred VanVleet e Pascal Siakam, unita a giovani come Gary Trent Jr, OG Anunoby e Scottie Barnes. Questo bottino nasce però da una capacità più nei singoli che nel collettivo, in quanto i Raptors sono la prima squadra con maggior incidenza di canestri dal campo non assistiti sul totale, e secondi per possessi di isolamento a partita.

Più di ogni altra squadra nella lega, i Raptors utilizzano quintetti alti andando in controtendenza con le strategie attuali. Questo dona versatilità su entrambi i lati del campo, perché giocatori come Chris Boucher, Precious Achiuwa e Pascal Siakam sono in grado di fornire un importante contributo in più zone dal campo, grazie a doti come tiro da tre punti, protezione del ferro e velocità. Il fattore differenziale sarà il trattamento riservato a Joel Embiid (29.0 punti e 11.3 rimbalzi in 3 gare contro Toronto in stagione), in quanto i Raptors non possiedono una contromossa di quel livello fisico. Mentre è potenzialmente prevedibile che Scottie Barnes sarà responsabile di James Harden, visti gli ultimi due incontri dove il rookie ha passato la maggior parte del suo tempo in difesa a marcare la point-guard dei Sixers.

I Philadelphia 76ers hanno registrato la terza stagione nelle ultime cinque da almeno 50 vittorie. Il process sta dimostrando di funzionare, ma in sede di post-season la squadra non ha mai compiuto il passo decisivo. Se l’apporto di Joel Embiid appare una garanzia, Doc Rivers dovrà godere della miglior versione di James Harden. Da parte sua, urge una risposta dopo una media di 19.6 punti con il 37.2% dal campo ed il 30.6% da tre punti nelle ultime 10 gare giocate. La differenza di impatto quando Joel Embiid è in campo (+368 punti degli avversari) e quando è fuori (-154 punti rispetto agli avversari) è lampante. James Harden deve essere il primo a guidare questa inversione di trend, necessaria per godere di maggior pericolosità offensiva. Con i suoi numeri, Embiid può determinare gran parte del successo in una gara singola, ma più complicato è la situazione su una serie al meglio delle sette.

Per quanto il duo James Harden – Joel Embiid sia il quarto in tutta la lega, tra quelli con almeno 500 minuti totali, per efficienza (+16.2 punti di squadra su un parametro di 100 possessi), la chiave del possibile successo dei Philadelphia 76ers sarà la loro capacità di mettere in ritmo ogni compagno. Assieme al tiro da tre punti: con l’arrivo di Harden, la squadra ha risentito di perdere un ottimo tiratore come Seth Curry, ed oggi è ventisettesima nella lega per tentativi da dietro l’arco. Un dato che potrebbe essere fondamentale nel momento in cui Harden ed Embiid vengano raddoppiati o forzati a muovere il pallone. Per entrambe le squadre sarà decisivo l’apporto della panchina. I Raptors sono ultimi in NBA per punti di media (25.7), mentre i Philadelphia 76ers ventottesimi (27.2).

I giocatori da tenere in osservazione sono Gary Trent Jr per i Toronto Raptors e Tobias Harris per i Philadelphia 76ers. Quanto al primo, il suo nome è emerso per la prima volta nella bolla di Orlando quando con i Portland Trail Blazers si era affermato con le sue ottime capacità di difensore e tiratore da tre punti. Per la seconda stagione consecutiva ha registrato almeno il 38.0% da dietro l’arco, e la sua media punti è passata da 15.3 a 18.3. Finora ha dimostrato di essere altamente produttivo quando in ritmo, e può diventare la terza arma per l’attacco dei Toronto Raptors. Dall’altro lato, Tobias Harris ha sicuramente risentito dell’arrivo di James Harden per numero di palloni in mano. La media punti è passata da 18.7 a 14.3, ed i tentativi dal campo da 15.0 a 11.9. Questo è il momento per diventare più protagonista ed essere quella terza stella che fin troppo raramente ha dimostrato di poter essere. Il beneficio di avere Embiid e Harden in campo è dato da come possono attrarre le difese e generare tiri più aperti per i compagni. E Tobias Harris deve essere il primo a raccogliere questa opportunità.